La Materia dell’Artigianato e di quello Artistico in particolare è riferibile ad un quadro normativo e giuridico nazionale, regionale ed internazionale attualmente riconducibile ai seguenti progressivi ed articolati strumenti:
- Legge Quadro Regione Lazio n. 3 del 2015
- DPR n. 1202 del 1956 – Definizione e Disciplina delle Imprese Artigiane
- DPR n. 537 del 1964 – Aggiornamenti elenchi dei mestieri Artistici e Tradizionali
- DPR n. 288 del 2001 – Regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura
- Legge Quadro Italia sull’Artigianato n. 443 del 1985
- Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico del 2008
Inoltre, in relazione agli obiettivi del progetto sono da considerare:
- Legge n.717-1949 del 29 luglio 1949 – Norme per l’arte negli edifici pubblici
- Legge 7 ottobre 2013, n. 112 (in G.U. n. 236 dell’8 ottobre 2013) – Conversione in legge del decreto-legge 08-08-2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo (in particolare l’Art. 6)
La Legge Regionale n.3/2015:
- prevede l’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane quale condizione necessaria per beneficiare delle agevolazioni e degli incentivi. L’albo è articolato in due sezioni: la prima per le singole imprese (individuali e non), la seconda per i consorzi e le società consortili, cui partecipano anche micro, piccole e medie imprese non artigiane ed enti pubblici (max 1/3)
- istituisce un Fondo per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato laziale; la Giunta regionale potrà individuare pacchetti integrati di agevolazioni (PIA) definendo, per ciascuno di essi, le categorie destinatarie e i criteri per l’attuazione
- istituisce i Centri servizi per l’artigianato (CSA), i quali assisteranno le imprese artigiane in ogni fase della loro esistenza, anche nel favorirne l’accesso alle misure di sostegno promosse da enti o istituzioni pubbliche ed alle agevolazioni previste
- promuove interventi per la realizzazione, l’acquisto, la ristrutturazione di immobili per uso aziendale, nonché l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica
- interviene con contributi nell’organizzazione di fiere, convegni, iniziative promozionali e allestimento di spazi espositivi
- sostiene i Comuni con contributi per il recupero, la ristrutturazione e l’adeguamento energetico e funzionale di immobili da locare ad imprese artigiane a canone “ricognitorio”
- provvede ad incentivare e finanziare i corsi per la formazione di artigiani attribuisce la qualifica di Maestro Artigiano e riconosce come Bottega-Scuola l’impresa nella quale si svolge l’attività formativa degli allievi, ai quali la Regione riconosce un’indennità di frequenza ed al termine una qualifica professionale.