le Piazze del Made in Rome

Romani de' Roma ok

CASTING DEI SAPORI E DEI SAPERI ARTIGIANI & CREATIVI  –  INVIA LA TUA PROPOSTA !

Se sei interessato a partecipare agli eventi e pensi che il tuo prodotto e il tuo sapere possano caratterizzzarsi come “Romani de’ Roma” ed essere presentati nell’ambito del format “Le Piazze del Made in Rome“, compila ed invia il form a questo link … e sarai tra i primi ad essere selezionato !

le piazze

il format diffuso dell’Etno-Cultura romana

il Problema, lo Scenario e la Visione

Roma è sempre più contraddittoriamente percepita ma anche vissuta come Città universalmente unica per la sua storia quanto caotica e burocratica per la sua attualità, sterile di una diffusa e riconoscibile socialità culturale propria.

Immagine metropolitana che nel vissuto quotidiano prevale e stonatamente si antepone a quella fertile e feconda capacità di sintesi tra cultura alta e cultura materiale che, nei secoli, l’ha resa “Caput Mundi”, modellandola come la “Grande Bellezza”.

Quasi come se oggi ci fossero due “Roma” schizofrenicamente antagoniste e conflittuali: una sopra i 3 metri ed una sotto.

Vogliamo invece cominciare ad agire per rigenerare e non disperdere questo patrimonio e promuovere – rivalorizzandola in chiave attuale e innovativa – l’identità creativitàromana”, intesa quale poliedrica espressione del sapere e del saper fare geneticamente riferibili a Roma, ma storicamente anche capace della più ampia capacità di contaminazione multi-culturale.

Si tratta di quello straordinario quanto oggi impercettibile capitale umano e sapienziale – non meramente confinabile all’ambito territoriale amministrativo della Metropoli, bensì riferito alla ben più ampia area sociale di influenza – generatore di conoscenze e di competenze che nel tempo, tramandandosi e rinnovandosi, hanno plasmato l’identità etno-culturale del nostro territorio, affermandone l’inprinting  rigenerativo del “Genius Loci” latino.

Oggi, la creatività (artigianale) sta affrontando una nuova sfida epocale per ricollocarsi nel contesto di un’economia in rapida evoluzione per effetto sia della globalizzazione dei mercati che dell’affermarsi delle innovazioni anche nella stratificazione di saperi e competenze. In questa fase di transizione strutturale della forma civile, resta però aperto lo scenario dei contesti sociali e culturali a cui riferire valori e con cui disegnare percorsi e declinare obiettivi.

Nella storia della civiltà occidentale la piazza (agorà) rappresenta, da sempre, il fulcro della struttura urbana e delle funzioni civiche, politiche, religiose e mercatali a servizio della Comunità. Tuttavia, negli ultimi decenni, questo ruolo è stato assorbito da nuove forme spaziali di socializzazione: i grandi centri commerciali, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie, … luoghi funzionali all’economia del consumo, “luoghi ai quali si accede perché clienti e non perché cittadini” (cit. Edoardo Salzano).

Ora, se invece allargassimo l’orizzonte della nostra immaginazione, puntando sulla piazza quale spazio del bene comune, restituiremmo valore culturale allo scambio economico di beni ed al loro consumo, al tempo stesso riqualificando il luogo come spazio di relazioni sociali e di verifica esperienziale, in una rinnovata attenzione ai valori etici, pilastri motivazionali di riferimento fondanti ed aggreganti la convivenza e le relazioni tra le persone.

l’Obiettivo, l’Idea e la Proposta

L’obiettivo è quello di mettere in relazione, attraverso formule innovative e non banalmente consumistiche o celebrative, l’esperienza artigiana (il saper fare creativo) – nella sua più radicata e contaminante espressione della tradizione etno-culturale, sia artistica che eno-alimentare – con la collettività, con i bisogni, gli interessi e le ragioni delle Persone (adulti, bambini, anziani, …) che abitano o fruiscono la Città (cittadini e turisti).

L’idea consiste nell’allestimento di una Piazza ideale romana, un’arena aperta, lungo il cui perimetro sono presenti, promiscuamente, i banchi degli artigiani, i quali presentano e propongono i loro prodotti – oggetti, attrezzi, utensili e prodotti eno-alimentari della terra romana – raccontandone personalmente agli avventori le storie, le origini, le applicazioni, le modalità d’uso, le suggestioni, le leggende, …

Al centro della piazza è installata una pedana aperta a 360° sulla quale si alternano circolarmente senza soluzione di continuità, i protagonisti della piazza (artigiani e cittadini) come anche esperti e maestri d’arti … spettacolarizzando, in chiave attraente e coinvolgente, racconti, testimonianze, performance espressive (anche teatrali e musicali), provocazioni, esperienze collettive, …

Da promuovere in collaborazione con enti formativi, culturali, sociali e imprenditoriali del territorio, il format progettuale “Le Piazze del Made in Rome” si configura come una “piattaforma di apprendimento”, un laboratorio al cui centro è posta l’interazione tra i partecipanti, attivata e stimolata dalla presenza di “esperti” che sono i produttori dei beni stessi del mercato.

FaròArte, promotore dell’iniziativa, associa maestri singoli, imprese artigiane ed associazioni, che abbiano lo scopo di tutelare, valorizzare, promuovere i caratteri dell’etno-cultura romana, apportando nel sistema innovazione di metodo, di processo e tecnologica e si pongano l’obiettivo coordinato, di ricreare la conoscenza del valore effettivo di un bene e di un prodotto, superando gli stereotipi della produzione di massa.

L’iniziativa non è solo quella di “fare mercato”, anche se, come si dice, commerciare è un’arte, ma anche quella di divulgare le conoscenze attraverso il fare operativo e attivo nel mercato stesso: una sorta di spettacolo interattivo dove i confini teatralmente riconoscibili, vengono travalicati nel dare vita al “saper fare”.

E’ un modo per svolgere attività didattica, dimostrativa ed esperienziale delle competenze artigiane e creative, caratterizzata anche dall’impiego di alimenti locali, dalla loro preparazione in cucina, dalla divulgazione di ricette tipiche, dal saper degustare ed abbinare, all’insegna di un mangiare sano, genuino e a km 0, corredato dal presentare e dall’offrire, insieme agli alimenti, manifatture di complemento artigianali, ricreando un’atmosfera di qualità che riporta in risalto antichi e nuovi saperi.

Con “Le Piazze del Made in Rome” vogliamo:

  • riconoscere dignità al lavoro degli Agricoltori e degli Artigiani attraverso la migliore remuneratività delle proprie produzioni, assicurata da una vendita diretta al consumatore
  • offrire a consumatori e cittadini romani l’opportunità di acquistare prodotti locali, genuini e della massima freschezza a prezzi controllati e riscoprire prodotti di qualificata manifattura artigianale, scoprendone e conoscendone caratteristiche e specificità
  • incentivare, attraverso l’accesso ad un cibo sano e gustoso ed alla sua modalità di lavorazione, l’importanza del saper mangiare locale, salvaguardando la biodiversità agricola e alimentare nel rispetto della tipicità della migliore tradizione, ma anche delle innovazioni
  • promuovere attività divulgativa e consapevolezza identitaria e partecipativa verso le tradizioni etno-culturali, agroalimentari e artigianali locali
  • coinvolgere e sostenere iniziativa a favore di soggetti appartenenti a categorie socialmente svantaggiate e neet

Eventi Start up in cantiere con il patrocinio del I Municipio

Piazza Mastai in Trastevere

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