In questo video l’Arch. Dionisio Mariano Magni, l’Arch. Cristiano Mandich e Carlo d’Aloisio Mayo – esponenti del Consorzio FaròArte, promotore del progetto per il “Made in Rome” – illustrano le ragioni del progetto per la riqualificazione delle Antiche Botteghe Artigiane del Complesso del San Michele a Ripa, ubicato tra il Lungotevere Aventino, Trastevere e Porta Portese, nel cuore della Roma antica.
Le botteghe che si affacciano sul lungotevere a Ripa sono parte del Complesso del San Michele dove trova sede la Direzione Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; sono permanentemente chiuse da oltre 40 anni e solo in parte attualmente utilizzate con funzione di deposito (come risulta dal sopralluogo documentale effettuato nell’agosto del 2013).
Questi locali erano fin dall’origine adibiti a botteghe artigiane.
Il progetto è coerente con quanto già stabilito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma fin dal 2004. Infatti già dieci anni fa le istituzioni affermavano… “Partendo dalla riapertura della Taverna Spagnola, già importante centro di scambio culturale nell’Europa dell’ 800, e dalla progressiva riapertura delle antiche botteghe artigiane, affacciate sul Lungotevere Porto di Ripa Grande, il San Michele ritorna ad assumere la funzione di polo di coinvolgimento di attività artistiche e divulgative, divenendo punto d’incontro tra la tradizione e il futuro, tra l’artigianato e le neo tecnologie, tra l’arte e la comunicazione”.
La riapertura delle botteghe consentirebbe di rivitalizzare in modo esemplare un’area nel cuore di Roma di forte valenza storica e turistica, attivando uno spazio permanente espositivo, dimostrativo, di promozione e di vendita di prodotti autentici e di qualità dell’artigianato artistico romano, sia tradizionale che innovativo, anche attraverso eventi attrattivi ed iniziative di comunicazione nell’ambito dei percorsi turistici organizzati.
Il progetto vuole concorrere a promuovere il “Made in Rome” anche per contrastare il dilagare sul mercato di prodotti di bassissima qualità e di indefinita provenienza, dequalificanti e penalizzanti uno dei tessuti produttivi di maggiore pregio, immagine ed economia per la Città di Roma.
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Anche per questo obiettivo
Ti invitiamo a sostenere il progetto per il “Made in Rome”
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sarebbe ora di una via dell’Artgianato…DAJE