“Dopo 9 anni, è ora di riformare la Legge n.3/2015 sull’Artigianato ! … dobbiamo rivedere il concetto, il modello di impresa artigiana …”
Così si era espressa Roberta Angelilli, vice Presidente e Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio in occasione del convegno svoltosi lo scorso 17 febbraio presso la Casa dell’Architettura sul tema “Architettura & Artigianato – genesi della Grande Bellezza”, commentando favorevolmente la proposta di Riforma elaborata da FaròArte !
FaròArte, insieme all’Associazione Capitale Roma, presieduta dall’Avv. Renato Giallombardo – da sempre anchor partner delle iniziative sviluppate da FaròArte per promuovere strategie innovative volte a favorire concreta tutela, valorizzazione e rigenerazione del capitale umano, materiale e immateriale proprio del “Saper Fare Creativo” romano e non solo – lanciano un Appello pubblico per sollecitare l’avvio del Tavolo di lavoro prospettato dall’Assessore Regionale circa 9 mesi fa per arrivare rapidamente a riformare la Legge n.3/2015.
Occorre favorire il più ampio confronto pubblico e plurale sulle gravi criticità ed inapplicabilità che, di fatto, la Legge n.3/2015 porta in sé. “E’ nata nel 2015, ma era già vecchia di 30 anni”. Così si espresse un Consigliere Regionale nei mesi scorsi in occasione di un confronto con FaròArte. Se era “vecchia” di 30 anni nel 2015, oggi è “vecchia“ di 40 anni !
E, drammaticamente, l’inadeguatezza della attuale Legge n.3/2015, oltre che dall’osservazione della realtà che ci circonda, continua, da anni, ad essere sterilmente attestata dai dati statistici della CCIAA e dalle indagini che le organizzazioni di categoria svolgono periodicamente. L’ultima, di poche settimane fa, realizzata da CNA, ha denunciato che negli ultimi 10 anni hanno chiuso altre 770 attività di artigianato artistico, soprattutto nel centro storico di Roma.
Oggi, di “imprese” – come tali definibili – dell’Artigianato Artistico ne restano poche centinaia. E quante di queste sono “sane“, ossia in condizioni strutturali per competere nel mercato attuale e posizionarsi in un contesto in grado di sviluppare nuove opportunità di crescita ?
Chiuse le “Imprese alias Botteghe“, sopravvivono, però, migliaia di Storie Umane detentrici dei Saperi e delle Competenze costituenti lo straordinario Patrimonio Materiale e Immateriale della nostra Tradizione. Un Capitale unico che stiamo rischiando di perdere per sempre se non si interviene URGENTEMENTE con una visione e strategie radicalmente innovative.
L’emorragia dura da oltre 40 anni e, appunto, nonostante o forse, a questo punto, anche per la grave inadeguatezza della Legge del 2015, non accenna ad arrestarsi, con l’effetto di perpetrare irreversibilmente il processo di rarefazione e di deimprenditorializzazione del settore dell’Artigianato Artistico e Creativo a favore, spesso, di modalità organizzative di sopravvivenza precarie e certamente non strutturate, difficilmente censibili in quanto delocalizzate e disgregate nel territorio e, conseguentemente, con un posizionamento sempre meno competitivo in un mercato sempre più globalizzato. Insomma, senza nessun Futuro !
Un declino che – di fatto – sta costringendo i “vecchi artigiani” a divenire invisibili e, al tempo stesso, sta inibendo qualsiasi dinamica di motivante attrazione per i giovani verso il settore (paradossalmente, perché la Creatività Artigianale avrebbe uno straordinario appeal !) e, quindi – di fatto – rendendo impercorribile la (naturale) trasmissione dei Saperi e delle Competenze alle nuove generazioni. Con l’effetto che questo patrimonio straordinario si sta inesorabilmente disperdendo man mano che scompaiono fisicamente i protagonisti storici.
Non c’è più tempo da perdere ! L’Artigianato Artistico e Creativo sta morendo. E ciascuno di Noi che ne è parte da Protagonista o che ricopre a qualsiasi livello un ruolo di responsabilità pubblica, continuando a non occuparsene con la, invece, necessaria ed urgente assunzione di responsabilità in una visione e in un azione capace di proiettarsi verso il Futuro, di fatto si rende complice del disastro sociale ed economico, ma soprattutto culturale, che ne sta derivando.
Per tutte queste ragioni, Ti invitiamo a sottoscrivere ed a condividere il più diffusamente possibile questo Appello rivolto a Roberta Angelilli – quale vice Presidente e Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio – affinché si dia finalmente avvio ad un Tavolo istituzionale, realmente aperto alla voce dei Protagonisti e dei soggetti portatori di Idee Innovative, per efficacemente quanto urgentemente Riformare la Legge n.3/2015 e gettare le condizioni per concretamente tutelare, valorizzare e rigenerare nuova economia ed opportunità di sviluppo per l’Artigianato Artistico e Creativo #MadeinLazio.
Qui puoi leggere la proposta di Riforma elaborata da FaròArte e messa a disposizione di tutti gli interessati.
Questi i principali milestone della proposta di Riforma elaborata da FaròArte:
- Distinguere nettamente gli ambiti di intervento tra l’Artigianato Tecnico, di Servizio e di Produzione e l’Artigianato Artistico e Creativo.
- Riconoscere e sostenere il Valore dell’Artigianato Artistico e Creativo, tradizionale e innovativo, nelle diverse espressioni territoriali, quale fattore costituente il carattere identitario dei diversi “Paesaggi Culturali” della nostra regione, nonché delle Arti e dei Mestieri, dei Maestri e dei Talenti, dei Saperi e delle Competenze, quale capitale umano e patrimonio materiale e immateriale da trasmettere alle nuove generazioni.
- Riconoscere al lavoro artigianale artistico e creativo, non più e soltanto la pur necessaria condizione “imprenditoriale”, ma più specificatamente e propriamente anche e soprattutto quella di “Attività Culturale”.
- Favorire lo sviluppo di modelli organizzativi e imprenditoriali innovativi e collaborativi al fine di superare le consolidate e, ad oggi irreversibili, criticità proprie della dimensione individualistica per, invece, sviluppare organizzazioni professionalmente strutturate, inclusive, specialistiche e competitive sul mercato, anche in grado di implementare, superandolo, il modello formativo rinascimentale della Bottega-Scuola – oggi palesemente marginale e impercorribile – nel più attualizzabile ed includente concept model di “HUB del Saper Fare Creativo“; aggregatore fisico e virtuale capace di attrarre e motivare le vecchie e le nuove generazioni, così rigenerando e fertilizzando il processo di contaminazione elaborativa e di trasferimento intergenerazionale dei Saperi e delle Competenze.
- Ampliare le condizioni per il riconoscimento e la finalizzazione funzionale del titolo di “Maestro Artigiano“, nonché riconoscere e sostenere le “Eccellenze del Territorio” quali “Tesori Umani Viventi” (UNESCO).
Si Firma Qui !
Se non ora, quando ?
L’invito ad aderire ed a sostenere l’iniziativa è rivolto anche a tutte le Associazioni del settore. Per l’adesione scrivere a info@faroarte.it
Man mano pubblicheremo anche qui i nominativi dei sottoscrittori e dei sostenitori.
Per diffondere la Petizione puoi scaricare e condividere l’immagine …
… o anche scaricare il PDF della Locandina Change Legge Artigianato e stamparla per esporla nel Tuo Locale.
Metafora iconografica: L’Opera “Il Trionfo della Morte” vuole avvertire che quand’anche i primi ad essere travolti ed uccisi fossero i poveri, ad essi seguiranno i ricchi. Riferendoci alla nostra tematica è importante comprendere che con la morte del nostro “Paesaggio Culturale” nessuno verrà risparmiato. Sarà una perdita per Tutti e soprattutto per le generazioni future.