Intervista a Luigi Trisolino, candidato alla Regione Lazio

Luigi Trisolino, romano, classe 1989, giurista, scrittore, è candidato alla carica di Consigliere della Regione Lazio con la Lista +Europa nel Collegio di Roma e Provincia, a sostegno del Candidato Presidente Alessio D’Amato.

Luigi Trisolino ha manifestato adesione e sostegno al Programma Regionale per un “Nuovo Modello di Sviluppo” dell’Eco-Sistema del “Saper Fare Creativo e Culturale” Romano & del Lazio elaborato da FaròArte e proposto a tutti i Candidati alla Regione Lazio.


L’Intervista

D. L’Artigianato, in particolare quello riconducibile al Patrimonio storico del “Saper Fare Creativo“, sta vivendo una crisi strutturale oltre che congiunturale. La slide allegata è piuttosto eloquente: nel solo Centro Storico di Roma si è passati dalle circa 5.000 Botteghe Artigiane degli anni ’90 alle meno di 500 attualmente censite.
Quali sono le sue valutazioni al riguardo ?

R. Vivo e lavoro a pochissimi metri da Via dei Coronari, la via cosiddetta dell’antiquariato ed anche delle botteghe e delle esposizioni artistiche; ma conosco bene anche le periferie, in modo diretto, così come la provincia di Roma, con i tanti esperimenti e laboratori artigianali ed artistici.

Mi addolora profondamente vedere un’Italia ed una romanità post-contemporanee che si riscoprono nude di strumenti idonei a valorizzare le arti e le maestranze artigianali.

Nel mio impegno personale, come Luigi Trisolino candidato con +EUROPA nella coalizione che sostiene D’Amato, ho dato un preminente spazio alla tutela della cultura, del patrimonio immateriale, dell’arte, dell’artigianato, dello spettacolo e dell’editoria. Vorrei politiche profondamente riformiste a partire dalla contabilità pubblica regionale: vorrei una voce intersezionale e non a compartimenti stagni per la cultura e l’artigianato, vorrei investimenti – anche sub specie di sgravi fiscali ma non solo – che siano non occasionali ed episodici, ma sistematici e costanti.

Gli investimenti sull’artigianato in un territorio come il Lazio non possono essere sproporzionati alla capacità turistica che Roma e tutta la regione Lazio dimostrano nei fatti. Occorre essere illuminati dal principio di proporzionalità: se a Roma ci sono tantissimi turisti e il turismo per Roma significa implementazione della cultura, l’artigianato non può essere trattato come un fantasma che si aggira per Roma e provincia, disconnesso dai beni culturali e dal turismo medesimi.

Dobbiamo focalizzare i problemi, analizzare, nonché valorizzare le risorse umane e direzionare incisivamente le risorse finanziarie che l’Europa ci deve offrire nel settore artigianale.


D. L’Art. 45 della Costituzione, al 2° comma, recita: “La legge provvede alla Tutela ed allo Sviluppo dell’Artigianato“. L’Art. 117 ne attribuisce la competenza alle Regioni. La Regione Lazio con la Legge n.3/2015 ha normato la materia. Ad oggi, dopo 8 anni, la stessa legge risulta sostanzialmente inapplicata.
Quale è la sua valutazione sulla Legge Regionale del Lazio e quali ritiene possano essere le cause della sua attuale mancata attuazione e quali le soluzioni per renderla uno strumento realmente funzionale alla Tutela ed allo Sviluppo dell’Artigianato ?

R. L’articolo 3 della Legge regionale del Lazio n. 3/2015, alle lettere d), e), f) dispone, tra i compiti e le funzioni della Regione, il sostegno allo sviluppo e all’internazionalizzazione delle imprese (lett. d); l’adozione di strumenti finalizzati a favorire l’incremento delle esportazioni dei prodotti locali (lett. e); la determinazione di interventi per agevolare l’accesso al credito, i rapporti con gli istituti di credito, nonché la determinazione dei criteri applicativi dei provvedimenti regionali di agevolazione creditizia, anche se relativi a provvedimenti di incentivazione definiti in sede statale o europea (lett. f).

Ecco, tutto ciò è stato di fatto un terno al lotto, più che una certezza quotidiana, per chi ha voluto avviare o continuare e perpetuare attività di carattere artigianale.

Occorre che le disposizioni generali ed astratte delle leggi regionali prevedano percorsi condivisi, successivi alla loro emanazione, in cui vengano intavolate misure pratiche di attuazione con linee guida concordate fra istituzioni pubbliche comunali, regionali, eurounionali ed internazionali, rappresentanze dirette del mondo dell’artigianato e rappresentanze del mondo creditizio coinvolto dalle misure legali anzidette.

Occorre dare attuazione pragmatica, coinvolgendo e non lasciando isolati i diretti interessati.


D. FaròArte ha elaborato e proposto il Programma al quale ha aderito e che individua alcune specifiche linee di azione per costruire Tutela concreta e Sviluppo innovativo oggi necessario ed urgente per generare un “Nuovo Futuro dell’Artigianato” #MadeinLazio.
Quali sono le sue valutazioni su quanto contenuto nel Programma ?

R. È urgente restituire al territorio romano e laziale quella dignità che viene quotidianamente tolta agli artigiani e agli artisti, con la depressione artigiana e con l’oblio delle maestranze tipiche.

L’essere umano nella propria poliedricità necessita di una dimensione che riunisca la materia all’immaterico e l’immateriale al materico, in un connubio olistico ed espressivo irrinunciabile, come irrinunciabile è il grido cosciente ed organizzato di questa vostra lodevole iniziativa.

Come Luigi Trisolino, candidato alle elezioni regionali del Lazio con +Europa, prendo a cuore il vostro appello. Teniamo duro.

2 comments for “Intervista a Luigi Trisolino, candidato alla Regione Lazio

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