Riprendiamo l’articolo pubblicato su “AGRICOLAE.EU” – Agenzia di Stampa Quotidiana – con il quale si racconta la seconda edizione dell’evento svoltosi sabato 13 dicembre che rilancia due simboli della tradizione alimentare romana
È stata una mattinata all’insegna dell’identità e dell’appartenenza quella vissuta questa mattina nello storico stabilimento di Via Fondi di Monastero: la Centrale del Latte di Roma e Biscotti Gentilini, due realtà che da oltre un secolo accompagnano la quotidianità della Capitale, hanno accolto centinaia di famiglie per un evento volto a celebrare il valore della tradizione e il profondo radicamento nel tessuto sociale romano.
L’iniziativa ha rappresentato un ideale ponte tra generazioni, permettendo ai cittadini di entrare nel cuore pulsante della filiera locale. Più che una semplice visita, l’apertura dello stabilimento si è configurata come un viaggio nella storia produttiva della città: attraverso i tour guidati, i visitatori hanno potuto toccare con mano l’impegno e i processi che garantiscono la qualità di un servizio pubblico essenziale come quello del latte fresco.
“Aprire la nostra ‘casa’ alle famiglie insieme a una realtà storica come Gentilini significa rinnovare quel patto di fiducia che ci lega alla città” ha commentato Fabio Massimo Pallottini, Presidente della Centrale del Latte di Roma. “Oggi non abbiamo solo scambiato auguri, ma abbiamo condiviso un patrimonio comune: vedere la partecipazione attenta dei cittadini conferma che la Centrale è percepita come un punto di riferimento istituzionale e storico, ben oltre il suo ruolo produttivo”.
“La collaborazione con la Centrale del Latte di Roma è naturale perché condividiamo le stesse radici e lo stesso amore per questa città” gli fa eco Paolo Gentilini, Presidente e Amministratore Delegato di Biscotti Gentilini. “L’evento di oggi ha dimostrato che la colazione romana è molto più di una consuetudine alimentare: è un momento di unione che rafforza il senso di comunità e mantiene vive le tradizioni che ci rendono unici”.
Al centro della giornata, la valorizzazione di un rito collettivo: la seconda edizione della Festa dell’inzuppo ha trasformato la colazione in un momento di aggregazione comunitaria, unendo due simboli del Made in Rome in un’atmosfera natalizia arricchita da spazi educativi e laboratori per i più piccoli.
Una giornata che, alle porte delle festività, ha confermato come queste due storiche imprese rappresentino un patrimonio condiviso, capace di mantenere vivo il legame tra la Roma di ieri e quella di domani.
Analogo articolo è stato pubblicato anche su “FOOD Affairs“

