presentata la strategia del progetto per il “Made in Rome”:
Brand e RoMarketing – Hub del Sapere e del Fare – Foro del Fare Creativo
Obiettivo: verso i 5.000 voti a sostegno dell’Idea capitale per Roma
Le previsioni davano pioggia ed invece è stato sole !
In armonia con questo incoraggiante segnale della natura, centinaia di artigiani e creativi si sono ritrovati sabato pomeriggio all’open day del “Made in Rome”, rianimando la suggestiva corte artigiana di via Margutta 51, con l’obiettivo comune di dare realmente inizio ad una nuova Primavera dell’artigianato romano.
Un evento insolito, informale, diverso dalle abituali kermesse celebrative ed auto referenziali a cui siamo abituati; immaginato e riuscito in un clima aperto ed inclusivo, proprio per favorire l’incontro, la conoscenza reciproca, lo scambio di idee, la condivisione spontanea e costruttiva intorno ai temi del progetto per il “Made in Rome”, una sfida radicale per un’innovativa visione strategica del settore, con l’ambizione di rigenerare il mercato dell’artigianato artistico e creativo romano.
Tra chitarre e canzoni romane (Accademia di alto perfezionamento Musicale – Roma Castelli con i Maestri Giancarlo Tammaro e Michele Di Filippo), maschere e commedia dell’arte (Associazione Culturale Luoghi dell’Arte con gli Attori Marco Luly, Luciana Cadispoli e Ugo Luly), poesie romanesche (Eros Salustri), pinsa, olio, vino e caffè offerti da alcune delle aziende dell’eccellenza laziale (Panificio Lucarelli, Forni Di Marco, Frantoio Paolocci, Cantina Cincinnato, il Chicco Verde), …
….si sono incontrate e ritrovate insieme, molte per la prima volta, centinaia di storie artistiche e percorsi umani unici, preziosi e diversi, ma solo apparentemente distanti, come ad esempio quelli dei Maestri d’Arte del mosaico romano Giovanni Zanon (87 anni) e Alberto Locatelli o degli scultori come Dario Caruso, figlio d’arte di Pippo Caruso, e Alessandro Fagioli, insieme a quelli di giovani designer come i 20enni Alberto Sabellico e Flavio Renzi; per citarne solo alcuni quali testimoni-simbolo di almeno quattro generazioni composte da migliaia di uomini e donne che per passione e capacità rappresentano nella loro identità l’eccellenza romana del Saper Fare Creativo.
In questo spirito interattivo e conviviale, in tanti, accalcandosi nella non grande ma caratteristica bottega-galleria del “Carrubo” – il cui nome si richiama alla spettacolare scultura della natura che la condiziona nel suo ingresso – hanno potuto assistere alla presentazione del progetto nella sua articolazione strategica ed ai diversi interventi di testimonianza.
Il focus introdotto e coordinato dall’Arch. Dionisio Mariano Magni – presidente del Consorzio FaroArte promotore del progetto per il “Made in Rome” – è stato aperto dalla breve ma intensa lectio magistralis del Prof. Arch. Giancarlo Micheli che ha raccontato il senso storico e la natura tutta artigiana e creativa di Roma, fin dalle sue origini pastorizie.
L’Arch. Cristiano Mandich ha illustrato le ragioni e l’importanza per l’Artigianato e per la Città dell’attivazione di Luoghi del Fare riqualificando siti abbandonati e dismessi da decenni, sottolineando le gravi responsabilità del sistema politico-burocratico nell’attuale decadenza della “Grande Bellezza”.
Carlo d’Aloisio Mayo ha spiegato la strategia del progetto articolato sui 3 pilastri: il Brand valoriale, economico e democratico, supportato da una visione di marketing strategico finalizzato sul valore “Roma” (il “RoMarketing”); l’Hub del Sapere e del Fare inteso come sistema produttivo orizzontale, co-working incubatore di Tradizione & Innovazione, volano di Formazione e nuove start-up; il Foro del Fare Creativo – individuato nel quadrante composto dalle Botteghe del San Michele a Ripa e dal Complesso dell’Arsenale Pontificio di Porta Portese – quale Luogo aperto, integrato, centrale, fruibile, visibile e riconoscibile, capace di costituire l’urban big bang del nuovo Rinascimento dell’Artigianato romano.
Cristiano Alviti, ingegnere gestionale, è entrato nel merito della governance del progetto, delineando nella costituzione della Fondazione di Partecipazione “Made in Rome” – innovativo soggetto giuridico no-profit aperto alla partecipazione di soci plurali e capitali diversi, non solo economico-finanziari – lo strumento di relazioni, alto e di garanzia in grado di sostenere e sviluppare i singoli progetti, in particolare attraverso la promozione ed il coordinamento di Reti d’Impresa. Oltre alle importanti potenzialità attrattive verso sponsor ed investitori privati, nazionali ed internazionali, nella sfera pubblica le Risorse possono essere ricercate negli attuali importanti strumenti regionali ed europei.
Luigi Gentili, sociologo, saggista e docente di comunicazione, ha approfondito il tema dell’importanza del brand territoriale e culturale, quale concreto e vincente strumento di marketing strategico per sostenere lo sviluppo dell’economia di una Città Metropolitana con un patrimonio identitario storico, artistico e culturale unico al mondo, quale è Roma.
Il Prof. Giuseppe Ragnetti, direttore dell’Istituto Francesco Fattorello ha evidenziato come la dinamica della comunicazione sia alla base delle nostre relazioni e della migliore costruzione di nuove opportunità; averne consapevolezza ed esserne capaci è ingrediente fondamentale per la riuscita degli obiettivi.
Mauro Mannocchi, intervenuto in qualità di presidente di Confartigianato Imprese Roma, oltre che di presidente di Fiera di Roma, con la sua presenza ha voluto rivendicare la convinta primogenitura personale e dell’organizzazione sindacale del settore da lui rappresentata, nel riconoscere l’importanza di un’analisi coraggiosa e innovativa per ridare prospettiva all’artigianato artistico e nel sostenere il valore e l’azione intrapresa da FaròArte nella costruzione del percorso del progetto per il “Made in Rome”.
E’ infine intervenuto l’Avv. Renato Giallombardo, presidente dell’Associazione Capitale Roma (www.capitaleroma.it) ideatrice e promotrice del Casting per l’Idea capitale per Roma, la prima piattaforma partecipativa romana per la promozione del building consensus su progetti sociali innovativi; tra le 10 Idee in casting il progetto per il “Made in Rome” è ampiamente in testa ed il 21 aprile al Teatro Ambra alla Garbatella sarà pubblicamente presentato come Idea capitale per Roma ai Media, alle Istituzioni, alla Politica, agli Imprenditori, agli Investitori per essere sostenuto nella sua realizzazione.
Artigiani e Creativi romani hanno quindi l’obiettivo di consolidare il capitale di consenso già raccolto, puntando verso i 5.000 voti entro il 20 aprile !
il progetto lo si può Votare Qui !
come Artigiano, Creativo, Associazione, Scuola, … si può Aderire Qui !
Il reportage della bella giornata trascorsa lo scorso 21/3, la primavera dell’artigianato artistico romano, nella quale è stato possibile presentare il progetto di FaròArte per il “Made in Rome”.
L’obiettivo principale è quello di creare un aggregatore di creatori e realizzatori di opere artigianali e artistiche. Per dare seguito e voce alla storia millenaria di Roma e del nostro paese grazie alla collaborazione dei Maestri del fare. Maestri del tramandare.
Un meccanismo dal basso per far riconoscere la bellezza di Roma Artigiana.
Guardate video e sintesi della giornata. Trovate gli approfondimenti nell’articolo e nel sito.
A presto,
Cristiano
Condivido con Enrico Stefàno, Virginia Raggi, Emiliano Martino, Marcello De Vito, Daniele Frongia, Daniele Lup, Roberta Lombardi, Chiara Di Benedetto, Federica Daga, Paolo Pace, Angelo Diario, Giovanni Messina, Alessandro Di Battista, Alessandro Merletti de Palo, Simone Avincola, Roberto Salviani, Pietro Calabrese, Massimiliano Petrucci, Maria Paola Faggiano, Luisa Decorti, Kat Hembus